I luoghi dove effettuiamo gli interventi di seleziona all’estero.
Vaginoplastica con inversione peniena e scrotal graft
Questa è una delle tecniche più comuni utilizzate nella chirurgia di riassegnazione di genere da uomo a donna. Comporta l’utilizzo della pelle del pene e spesso dello scroto, per creare il rivestimento della vagina. La pelle viene attentamente invertita e suturata per formare il canale vaginale.
Questa tecnica è relativamente semplice e la procedura richiede meno tempo rispetto ad altri metodi.
Tuttavia, la profondità della vagina raggiunta con questa tecnica può essere limitata, soprattutto per gli individui con peni più corti.
Il canale vaginale sarà costruito con della pelle, fatto che renderà il canale non scivoloso e l’utilizzo di lubrificante sarà obbligatorio per i rapporti sessuali.
Inoltre, essendo che la pelle nel tempo tenderà a perdere di elasticità, dilatazioni quotidiane saranno obbligatorie, a vita, per cercare di evitare il restringimento o l’accorciamento del canale vaginale. Cosa che purtroppo, a distanza di un lungo lasso di tempo, talvolta succede nonostante la dilatazione continuativa.
Per questo tipo di intervento collaboriamo con cliniche in Serbia, Spagna e Thailandia
Il Portale del Turismo Medico assiste GRATUITAMENTE i propri pazienti:
- nella scelta della miglior clinica in base alle proprie esigenze
- nella prenotazione del soggiorno per la durata del periodo di degenza nella località scelta
- nella prenotazione di un transfer personalizzato da/per l’aeroporto (ci sarà qualcuno ad attendervi al vostro arrivo in aeroporto ed a riaccompagnarvi)
- nella prenotazione un transfer personalizzato da/per l’hotel (sarete accompagnati in hotel e venuti a prendere per le visite di controllo)
- nella traduzione in loco per la durata della vostra permanenza in clinica
- nelle procedure burocratiche presso l’ambasciata Italiana per l’emissione della lettera che vi servirà per le pratiche burocratiche
Nel caso lo necessitiate, Il Portale del Turismo Medico sarà lieto di fornirvi il recapito di uno Studio Legale specializzato nella prassi burocratica legata al cambio del sesso.
Il nostro personale è a vostra completa disposizione 24h24 prima, durante e dopo il vostro percorso fornendovi qualunque tipo di supporto e di assistenza.
La vaginoplastica con inversione del pene richiede un ricovero minimo di cinque giorni per un corretto monitoraggio dei progressi del paziente.
L’operazione dura solitamente dalle tre alle cinque ore e viene eseguita in anestesia generale.
Una parte del glande viene utilizzata per formare il clitoride (per garantire la sensibilità), mentre la maggior parte della pelle del pene e dello scroto, viene riposizionata per formare le pareti vaginali. I corpi cavernosi e parte dell’uretra, responsabili dell’erezione, vengono rimossi.
L’uretra viene accorciata e reindirizzata per emergere appena sopra la nuova apertura vaginale. Una parte dell’uretra viene utilizzata per rivestire le piccole labbra e le pareti vaginali, creando un aspetto più naturale. I cordoni spermatici vengono recisi ed i testicoli vengono rimossi. La pelle scrotale circostante viene utilizzata per formare le grandi e le piccole labbra.
Una volta creato lo spazio anatomico tra la vescica ed il retto, la pelle del pene viene invertita per formare le pareti vaginali. La profondità della vagina dipende dalla quantità di pelle del pene e dello scroto e dall’anatomia del paziente. L’obiettivo è una profondità di almeno 15 centimetri.
Il clitoride viene ricostruito dal glande conservato, garantendo la sensibilità. Nella maggior parte dei casi, l’intervento viene completato in un’unica operazione, ma a volte le procedure estetiche possono essere posticipate.
Dopo l’intervento vengono applicate delle bende compressive ed il paziente utilizzerà un catetere vescicale per circa due settimane.
Degenza ospedaliera: 4-6 notti per un attento monitoraggio e la cura delle ferite. Il personale medico sarà a disposizione del paziente per supervisionare le condizioni generali e fornire assistenza nella gestione del dolore e dell’igiene.
Restrizioni dietetiche: una dieta è necessaria nei primi giorni dopo l’intervento.
Posizionamento nel letto: un posizionamento corretto sarà indicato per ridurre al minimo il gonfiore e favorire la guarigione.
Dilatazione vaginale: dopo qualche giorno dall’intervento, il personale infermieristico aiuterà il paziente con le dilatazioni che saranno necessarie per mantenere la profondità e la larghezza del canale vaginale
Limitazioni delle attività: il paziente dovrà evitare attività faticose e rapporti sessuali per almeno 2 mesi per consentire una corretta guarigione. La paziente potrà dedicarsi ad attività leggere dopo tre settimane e potrà riprendere le normali attività quotidiane dopo 3 mesi.